A chi in questi giorni non è capitato di sentire in tv o leggere in qualche giornale le parole “Smart Working” e “Distance Learning”? Credo che la risposta sia abbastanza semplice e intuitiva: nessuno.

A causa dell’emergenza che sta affrontando il nostro paese siamo stati decisamente sommersi da questi termini, ma ci siamo mai chiesti cosa siano esattamente queste due nuove forme di lavoro e apprendimento?

Smart Working Cos’è?

L’Osservatorio del Politecnico di Milano definisce lo Smart Working come «una nuova filosofia manageriale fondata sulla restituzione alle persone di flessibilità e autonomia nella scelta degli spazi, degli orari e degli strumenti da utilizzare a fronte di una maggiore responsabilizzazione sui risultati».

Lo Smart Working è un modello organizzativo che interviene nel rapporto tra individuo e azienda, nel quale l’individuo lavora in un luogo diverso da quello abituale, quindi per esempio nella propria abitazione.

Una parola chiave per capire cos’è questa nuova forma di lavoro è: autonomia. I lavoratori sono chiamati individualmente a decidere le proprie modalità di lavoro, a definire gli orari nonché a scegliere e personalizzare i propri strumenti. Tutto ciò fa si che le persone lavorino in modo più efficace ed efficiente.

Un altro importante fattore sono le tecnologie digitali che facilitano lo svolgimento dello Smart Working e permettono di ampliare e di rendere virtuale lo spazio di lavoro.
Necessario, per le aziende e i lavoratori, che decidono di adottare questo nuovo modo di lavorare, è possedere delle tecnologie, Tablet, csmartphone o PC, che permettono di tenere in continua comunicazione le persone e di lavorare in team per poter ottenere dei migliori risultati.

In Italia, ad oggi, queste forme innovative di lavoro sono ancora poco sviluppate, soprattutto per quanto riguarda le PMI (Piccole Media Imprese), ma la situazione di emergenza che ci troviamo ad affrontare obbliga molte imprese ad introdurre queste nuove tecnologie e quindi a far si che queste possano svilupparsi di più all’interno del nostro territorio.

Adozioni di nuovi strumenti

Quali sono dei potenziali strumenti che le aziende possono adottare per riorganizzare il proprio lavoro e la propria vita lavorativa?

Indipendentemente dalle dimensioni dell’azienda uno strumento fondamentale è Skype, un’applicazione che permette di fare chiamate e videochiamate o avviare chat a costo 0. Per le aziende più piccole, con tutte le nuove tecnologie che ci troviamo ad utilizzare quotidianamente, non risulta difficile organizzarsi: per esempio se si ha necessità di inviare dei documenti, ma non si è in possesso di uno scanner, si può benissimo utilizzare la fotocamera del proprio smartphone abbinata a delle applicazioni facilmente scaricabili dal proprio “Store”.

Inoltre ci sono delle applicazioni, totalmente gratuite, tipo “Chrome Remote Dextop” che è un software sviluppato da Google, che consentono a un utente di controllare da remoto un altro computer e quindi trovarsi la schermata del PC, che solitamente utilizzano sul posto di lavoro, sul proprio Tablet o smartphone.

E-learning o Distance Learning?

Il Distance learning è una modalità di apprendimento nella quale uno studente non deve frequentare scuola, di qualsiasi grado, o università, ma gli basta studiare e seguire i corsi dalla propria abitazione o da qualsiasi altro luogo in cui si trovi.

Nell’ultima settimana quasi tutte le scuole e le università d’Italia hanno mandato comunicazioni ufficiali agli studenti dicendo che le lezioni si sarebbero svolte da remoto attraverso l’utilizzo di applicazioni o piattaforme online.

In quest’ottica l’apprendimento diventa un processo dinamico che prevede il ruolo attivo del discente e dà grande importanza all’apprendimento collaborativo e cooperativo.

I vantaggi dell’“e-learning” sono diversi e tra questi troviamo:

  1. Flessibilità: i corsi che vengono caricati su determinate piattaforme permettono agli studenti di accedervi in qualunque momento e da ovunque si trovino, facendo si che l’apprendimento sia più pratico e comodo.
  2. “Low Cost”: i corsi online sono solitamente più economici rispetto agli insegnamenti tradizionali, in questo modo l’apprendimento risulta accessibile a più persone.
  3. Imparare e allo stesso tempo lavorare: gli studenti possono completare degli insegnamenti mentre sono impegnati in lavori, magari anche full time, siccome possono scegliere quando vogliono studiare e seguire il corso caricato online.
  4. Continuo interesse: l’utilizzo di risorse innovative e interattive fa si che gli studenti siano maggiormente motivati a seguire i corsi.